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Diffuso il 21 agosto 2021
L’iniziativa presa dalla Direzione provinciale di Trieste del PCI, di interloquire costruttivamente con la formazione Adesso Trieste nella campagna elettorale in corso, ha suscitato reazioni che confermano la correttezza della scelta fatta. La mobilitazione complessiva di cittadini, cittadine, personale sanitario, per richiedere che si passi dall’irresponsabile “vigiletachipirinattesa” ad una rimessa in campo della struttura sanitaria pubblica con assistenza e cure domiciliari rapide, non ha nulla a che vedere con la discesa in piazza di gruppi con forte presenza reazionaria (non solo fascisti, ma anche rigurgiti della ben nota “maggioranza silenziosa”). Ritengo anche di far notare che non solo gli abusivi portatori di stelle gialle, ma anche coloro che definiscono tutti i dissenzienti dalla linea ufficiale (?) come “negazionisti”, operano un’ appropriazione indebita di un termine nato per identificare la linea di pensiero, che durante la seconda metà del XX secolo raccoglieva un certo numero di aderenti impegnati a negare l’esistenza dei campi di concentramento e di sterminio (dove furono internati e eliminati intanto i comunisti tedeschi, dal 1933, poi ebrei, zingari, omosessuali, soldati sovietici prigionieri di guerra e altri: i triangoli applicati alle divise erano di 9 colori diversi per altrettante categorie) come anche l’esistenza stessa di Anna Frank. “Dall’enciclopedia Treccani: negazionismo: Già nell’immediato dopoguerra l’intellettuale francese collaborazionista M. Bardèche tentò di sollevare i nazisti dalle loro responsabilità. Fu seguito negli anni Cinquanta da un ex deportato politico di Buchenwald, P. Rassinier, il quale, definendo la Shoah una ‘menzogna storica’ elaborata dagli alleati ai danni dei tedeschi, pose le basi su cui si sarebbe costruito il negazionismo. L’antisemitismo di fondo e il desiderio di riabilitare il regime hitleriano che risultavano da queste prese di posizione contribuirono a relegarle nell’ambito dei circoli neonazisti europei.” Definire le posizioni espresse nel comunicato stampa come conniventi o confuse con le frange reazionarie della richiesta di chiarezza nel piano delle cure significa essere in malafede. Per quanto riguarda la confusione sotto il cielo della Sinistra, ricordo una dichiarazione dell’allora Segretario nazionale del PdCI Oliviero Diliberto: “Noi non siamo di sinistra, siamo comunisti” Sulla collocazione di Adesso Trieste segnalo solo che il suo candidato sindaco, Riccardo Laterza, in una dichiarazione di pochi giorni fa, chiarì che Adesso Trieste è antifascista. Cosa che non si può certi dire delle dichiarazioni di numerosi esponenti “di sinistra” triestini nei confronti di chi chiede il ripristino della sanità pubblica. Ai militanti del PCI di Trieste questo basta. A conclusione di questa lunga precisazione, allego alcuni brani di un articolo comparso sul Fatto Quotidiano: Marco Quarantelli | 21 settembre 2012 Usa, maximulte a 26 “major” dei farmaci: “Medicinali ingannevoli e dannosi” Negli ultimi tre anni 26 aziende di medicinali sono state sanzionate per un totale di 11 miliardi di dollari. L’ultimo caso è della Glaxo, condannato a pagare 3 miliardi di dollari per la più grossa frode sanitaria americana: tra l’altro un “anti diabete” può causare ictus e infarto. // La lista è lunga, dei giganti non manca nessuno: GlaxoSmith-Kline, Abbott, Pfizer, AstraZeneca, Novartis e non solo. Le accuse sono pesantissime, rientrano nella sfera dei “comportamenti criminali”: promozione di farmaci per curare malattie per le quali non sono stati autorizzati, tangenti, pubblicità ingannevole. In altri casi le aziende non hanno reso pubbliche informazioni sulla sicurezza o sugli effetti collaterali di alcuni medicinali o ne vendevano altri senza fornire la prova scientifica della loro efficacia. Per questo soltanto negli ultimi tre anni negli StatiUniti le 26 case farmaceutiche più importanti del pianeta sono state multate per complessivi 11 miliardi di dollari. Lo dice una ricerca pubblicata dal New England Journal of Medicine. I dati arrivano dal Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti e dalla Security Exchange Commission, l’ente federale che vigila su Wall Street. // Nel 2010 la Pfizer era stata condannata a pagare 2,30 miliardi per tangenti e per aver promosso una lunga serie di farmaci, tra cui il Viagra,“con l’intento – si legge sui rapporti del Dipartimento di giustizia – di frodare o indurre in errore”. +Queste sono le comunità scientifiche, delle cui dichiarazioni mediche dovremmo fidarci per non essere definiti NOVax. Paolo Iacchia