Comunicato riunione unitaria

Dopo l’assemblea unitaria delle sinistre d’opposizione svoltasi a Roma il 7 dicembre scorso, si è svolto ieri sera a Monfalcone un primo incontro dei rappresentati regionali del Partito Comunista Italiano, del Partito della Rifondazione Comunista, di Potere al Popolo e di Sinistra Anticapitalista.
Per conto delle rispettive forze politiche, i quattro rappresentanti hanno convenuto di dar vita anche in Friuli Venezia Giulia un coordinamento delle sinistre d’opposizione, aperto anche a singole personalità, movimenti e associazioni.
Le sinistre d’opposizione del Friuli Venezia Giulia, senza alcun intento elettoralistico e nel rispetto delle singole identità anche organizzative dei partiti e movimenti che vi aderiscono, intendono promuovere al più presto un’assemblea regionale delle sinistre d’opposizione e ritengono necessario costruire iniziative e interventi sui temi che caratterizzano l’opposizione di sinistra in Italia e nella nostra Regione.
Tra le tematiche che hanno una particolare valenza sul nostro territorio, è di particolare attualità quella dell’opposizione alla guerra e alla Nato, in presenza di una base militare (ad Aviano) che pare destinata a raddoppiare il numero di bombe atomiche in essa custodite, diventando così la base atomica più grande dell’intero continente europeo.
Non si può poi dimenticare il tema dell’immigrazione, della xenofobia e della deriva securitaria, che in Regione è cavalcata da una destra particolarmente agguerrita. Nella visione di questa destra, i CPR (tristi luoghi di detenzione con tutele persino inferiori rispetto a quelle di un normale carcere) dovrebbero addirittura moltiplicarsi. Le sinistre di opposizione chiedono invece l’abrogazione dei decreti sicurezza ed il ritorno ad una politica di rispetto della dignità umana e di solidarietà tra sfruttati e lavoratori di ogni paese.
Un altro tema che non può non essere quanto prima riportato all’attenzione dei cittadini di questa Regione è quello della sanità. Le ultime giunte regionali, da Serracchiani a Fedriga, si sono accanite con continue pseudo riforme tutte finalizzate a ridurre le risorse e la qualità e quantità di sanità pubblica accessibile a costi sostenibili. E’ necessario invertire immediatamente la direzione di marcia della nostra sanità. I cittadini del Friuli Venezia Giulia tornino a pretendere il rispetto del loro diritto alla salute, non comprimibile da alcuna pretesa necessità di bilancio. Perché non è accettabile che uno Stato democratico non riesca a garantire, attraverso la fiscalità generale, il diritto alla salute.
Infine, per noi della sinistra comunista, socialista, anticapitalista, non può e non deve venire mai meno l’impegno sul tema del lavoro. Anche nella nostra Regione entriamo nell’undicesimo anno di ininterrotta crisi dell’economia capitalista e ci troviamo di fronte a nuove e drammatiche emergenze occupazionali. Ai lavoratori del Friuli Venezia Giulia indichiamo la strada dell’opposizione all’ideologia unica del mercato e del liberismo e della rivendicazione della necessità dell’intervento pubblico, in tutte le sue possibili e diverse forme, a maggior ragione in presenza di emergenze e crisi aziendali.
Su questi temi, dunque, il neo costituito coordinamento regionale delle sinistre d’opposizione intende avviare un percorso di impegno e di lotta, con il proposito di unità d’azione e di una continuativa consultazione tra le diverse forze.
In considerazione del fatto che il coordinamento nazionale delle sinistre di opposizione ha previsto per il 24/25 gennaio prossimo una giornata di mobilitazione, in tutta Italia, sui terreni di lotta comune sopra ricordati, si è quindi convenuto che in Friuli Venezia Giulia le forze delle sinistre d’opposizione, in adesione a questa mobilitazione nazionale, parteciperanno convintamente al corteo contro la guerra in Iran promosso ad Aviano per sabato 25 gennaio dal comitato “Il Friuli non è una rampa di lancio”.