DEMOCRAZIA SOSPESA

Ecco, ci siamo. L’Italia è commissariata, forse fino al 2023, forse oltre. La democrazia è sospesa.Da mesi la borghesia italiana ed il potere economico finanziario europeo lavoravano per questo. Da mesi circolava il nome di Draghi. Nessun partito ha fatto questo nome nelle consultazioni da Mattarella, ma Re Sergio (successore di Re Giorgio) non ha più bisogno dei partiti e, con cipiglio autoritario, ordina ai partiti di sostenere Draghi. Mattarella, fedelissimo euroatlantico, impone l’europeismo come nuova religione di Stato. Sovranismo e populismo sono i nemici, nonostante di sovranità e popolo parli il primo articolo della Costituzione. Governino i “migliori”, e ovviamente chi siano i migliori lo decide il capitale. Il popolo è in grado solo di eleggere degli “incompetenti” che non sono degni di spendere i soldi dell’Europa. I partiti in parlamento si adeguano. Nessuno ha il coraggio di ribellarsi. Forse alcuni 5 stelle. Vedremo. La sinistra parlamentare balbetta. La vera sinistra, comunista e anticapitalista, si faccia sentire. È l’ora di aprire gli occhi al popolo.

Il Segretario regionale del Friuli Venezia Giulia

Ottavio Romano