L’ANAC defenestra Zeno D’Agostino

COMUNICATO STAMPA

La Federazione di Trieste del Partito Comunista Italiano esprime tutta la sua stima verso la persona e l’operato del Presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, che ha condotto il proprio incarico nell’interesse delle Istituzioni e delle popolazioni coinvolte.
Esprime serie perplessità sull’atto di condanna alla decadenza dall’incarico per quello che appare un cavillo discutibile, pronunciata, ad anni di distanza dall’atto contestato, da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione.
Il PCI-KPI di Trieste ritiene che la vicenda sia una diretta conseguenza di quanto dichiarato il 10 dicembre 2019 dall’ambasciatore USA Eisenberg, durante la sua visita alle Istituzioni triestine: Regione, Comune, Autorità portuale, quando avvisò i suoi interlocutori riguardo al pericolo del prosieguo degli accordi italo-cinesi relativi alla realizzazione della Nuova Via Della Seta.
Questo atto, se non rapidamente contrastato e annullato, prepara un futuro di ulteriore impoverimento del tessuto imprenditoriale e occupazionale per la città di Trieste, l’abbandono delle prospettive di progresso del tessuto sociale ed economico, il rapido ritorno al clima di sonnolento degrado tanto caro alla parte più retriva dell’inetta borghesia cittadina.
Il PCI-KPI di Trieste si impegna a collaborare con tutte le forze politiche e sociali che intendono agire per salvaguardare il percorso di rinascita della città, del quale l’attività dell’Autorità portuale presieduta da Zeno D’Agostino è stata, e deve continuare ad essere, il principale stimolatore.

Trieste 5 giugno 2020

La segreteria della Federazione del PCI-KPI di Trieste