Trieste è viva e lotta.
Migliaia di donne e uomini di tutte le età e collocazioni politiche e sociali democratiche, hanno dato una risposta inequivocabile ai fomentatori della violenza, del razzismo, della rabbia e della paura verso i “diversi” dal modello proposto dalle forze reazionarie, che da tempo infettano la vita politica e sociale a Trieste come nel resto d’Italia. Alla presenza di delegazioni provenienti da altre città e regioni, anche dall’estero, i simboli della Resistenza vittoriosa contro il nazifascismo si sono fusi con quelli del rifiuto delle politiche di sfruttamento dei lavoratori e dell’odio razzista che vengono sparsi a piene mani dall’attuale governo.
Quando l’unità dei sentimenti democratici riuscirà a diventare tratto unificante degli intenti politici, tornerà finalmente la possibilità di ricacciare le forze reazionarie fuori dalle istituzioni democratiche.
Il PCI di Trieste si impegna a proseguire ogni sforzo per contribuire a ricostruire un ampio schieramento rivolto a difendere e aumentare i diritti dei lavoratori e dei cittadini che vogliono, dovunque in Italia, il rispetto delle condizioni di pacifica convivenza tra persone libere ed eguali stabilito dalla Costituzione nata dalla Resistenza.
3 novembre 2018
