Risposte puntuali

Ricevute il 25 agosto 2021

Gentile Paolo, gentili tutte/i,

Di seguito una risposta sintetica ai vostri quesiti:

1 – In relazione alla ripubblicizzazione dei servizi locali, siamo dell’idea che sia necessario utilizzare ogni strumento a disposizione del Comune per poter rivedere in maniera profonda le scelte di aziendalizzazione e privatizzazione promosse da tutte le Amministrazioni Comunali negli ultimi 25 anni. Un esempio concreto e immediato è dato dal rinnovo della gestione dell’illuminazione pubblica, per il quale il comune sta vagliando due proposte di project financing (Hera Luce, attuale gestore del servizio, e Citelum) mentre a nostro parere, come affermato più volte nel corso delle nostre iniziative sul tema, andava valutata innanzitutto la costituzione di una nuova società in house in grado di reinvestire i risparmi derivanti dall’applicazione di nuove tecnologie nella costituzione di comunità energetiche nei rioni popolari della città. In altri casi un passaggio intermedio potrebbe essere costituito dalla revisione delle gare d’appalto con cui alcuni servizi sono periodicamente esternalizzati, procedendo all’inserimento di clausole tecniche che ne rafforzino la sostenibilità sociale e ambientale (cfr. pag. 16 del programma: https://adessotrieste.eu/…/2021/07/programma_AT_2.0.pdf)

2 – Nel nostro programma (https://adessotrieste.eu/…/2021/07/programma_AT_2.0.pdf, pag. 66) illustriamo le nostre proposte per una casa dignitosa per tutte e tutti. Riteniamo che la quota di edilizia popolare a Trieste vada estesa, e non ridotta come sta avvenendo con i piani alienazioni messi in atto da ATER. Questo si può fare con una politica volta alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente e all’autorecupero, anche estendendo l’intervento pubblico oltre le fasce per le quali è già riconosciuto – almeno sulla carta – il diritto ad accedere a una casa popolare. Per quanto riguarda il patrimonio edilizio privato, riteniamo che una rimodulazione dell’IMU possa colpire maggiormente le proprietà sfitte incentivando così la loro messa sul mercato e determinando, in generale, un calo dei prezzi a favore delle classi meno abbienti.

3 – Assumiamo che i comportamenti delle nostre socie e dei nostri soci siano coerenti con i principi espressi dallo Statuto e dal Codice Etico (http://adessotrieste.eu/statuto/ e https://adessotrieste.eu/codice-etico/) e che, per chi ha scelto di dare la propria disponibilità a candidarsi, essi si conformino a quanto previsto dal Codice di Condotta delle candidate e dei candidati (https://adessotrieste.eu/codice-di-condotta). Le attività professionali delle socie e dei soci che hanno dato tali disponibilità saranno illustrate nelle minibio che saranno pubblicate a breve sul sito e, in maniera più approfondita, nei curriculum che a norma di legge saranno caricati sempre sul sito internet.

4 – La disponibilità pervenuta da parte di Paolo Deganutti a candidarsi per il Consiglio Comunale aggiunge, a nostro parere, ulteriore ricchezza alla pluralità di profili facenti parte della lista di Adesso Trieste. Né la sua passata adesione a Lotta Continua, né quella all’associazione “Harmonia universalis”, né la sua vicinanza al movimento indipendentista ci sembrano elementi in contraddizione con lo Statuto e il Codice Etico di Adesso Trieste, che Paolo, così come ogni altra/o socia/o, ha sottoscritto al momento dell’iscrizione all’associazione, prerequisito essenziale per ogni candidatura e garanzia di coerenza interna minima della lista proposta alle elezioni. L’impegno con il Limes Club Trieste di cui Paolo è fondatore, altresì, ci sembra esprima un segnale di forte attenzione e competenza per i temi dell’internazionalità di Trieste che, come premesso, conferiscono sicuramente un valore aggiunto non solo alla lista, ma all’intero percorso politico di Adesso Trieste.

Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori approfondimenti.

A presto,

Giulia Massolino, Riccardo Laterza Portavoce di Adesso Trieste